Paul Auster, Diario d'inverno (Winter Journal, 2012), trad. di Massimo Bocchiola, Einaudi, 2012.


"L'inventario delle tue cicatrici, specialmente quelle sul viso che vedi ogni mattina quando ti guardi allo specchio del bagno per pettinarti o per farti la barba. Ci pensi raramente, ma ogni volta concludi che sono i segni della vita, che l'assortimento di linee frastagliate incise nella pelle del tuo viso sono le lettere dell'alfabeto segreto che racconta la storia di chi sei, e per ogni cicatrice c'è la traccia di una ferita sanata, e ogni ferita era stata provocata da un'inattesa collisione con il mondo…", p. 12.
"Volevi andare a Parigi da solo, ma una parte di te era atterrita da un cambiamento così drastico, e così il tuo stomaco era andato in tilt e aveva deciso di squarciarti a metà. Questa è stata la storia della tua vita. Ogni volta che arrivi a un bivio il tuo corpo cede perché il tuo corpo ha sempre saputo quello che la tua mente non sa…", p. 61.
"…ma niente per te è più sconcertante del volo in sé, la strana sensazione di non trovarti in nessun luogo che ti coglie ogni volta che entri nella cabina, il senso di irrealtà di essere proiettato nello spazio a mille chilometri l'ora, così lontano dal suolo che cominci a perdere il senso della tua stessa realtà, come se piano piano il dato della tua esistenza fosse risucchiato fuori di te, ma è il prezzo che paghi per andare via da casa, e fino a quando continuerai a viaggiate, il nessun luogo che si stende fra il qui di casa tua e il là di un altrove continuerà a essere uno dei luoghi in cui vivi", p. 100.

"Ogni momento della storia è intriso dei suoi problemi, delle sue ingiustizie, e ogni periodo fabbrica le sue leggende e i suoi miti", p. 152.
"L'intelligenza è l'unica qualità umana che non si può simulare…", p. 165.
"Per fare quello che fai hai bisogno di camminare. È camminare che ti porta le parole, che ti permette di sentire il ritmo delle parole mentre le scrivi nella tua mente[…] Scrivere incomincia nel corpo, è la musica del corpo, e anche se le parole hanno significato, possono a volte avere significato, è nella musica delle parole che i significati hanno inizio[…] Scrivere come forma minore di danza", p. 185.