-Don DeLillo, Rumore bianco, White Noise, 1985, tr. Mario Biondi, Einaudi, 2014. 



"Messi insieme sembrano una banda di camionisti riuniti per identificare il corpo di un collega fatto a pezzi. L'impressione che danno è di diffusa irritazione, sospetto e intrigo", p. 13.
"Il sistema elettronico aveva dato il suo assenso alla mia vita [..] Il sistema elettronico era invisibile, cosa che lo rendeva ancora più incredibile, ancora più inquietante averci a che fare. Ma eravamo in consonanza, almeno per ora. Le reti, i circuiti, i flussi, le armonie", p. 58.
"Quelle folle accorrevano per fare da scudo alla propria morte. Farsi folla significa tenere lontana la morte. Uscire dalla folla significa rischiare la morte individuale, affrontare la morte solitaria […] Erano lì proprio per essere folla", p. 91.
"Il non sapere è lo strumento della sopravvivenza, sostiene. Magia e superstizione si ossificano a diventare la poderosa ortodossia di clan", p. 102.
"Comperavo con abbandono incurante. Comperavo per bisogni immediati ed eventualità remote. Comperavo per il piacere di farlo, guardando e toccando, esaminando merce che non avevo intenzione di acquistare, ma che finivo per comperare […] Mi espansi, scoprii aspetti nuovi di me stesso, individuai una persona della cui esistenza mi ero dimenticato", p. 104.

"In uno stato di crisi, i fatti veri sono sempre quelli affermati dagli altri. Nessuna nozione è meno sicura di quella di cui si dispone", p. 146.
"Caddi all'improvviso in un oblio marino, coscienza abissale e granchiesca, silente e priva di sogni", p. 188.
"…la nube sembrava una pubblicità su scala mondiale della morte…", p. 191.

"- E se la morte non fosse altro che suono?
-Rumore elettrico.
-Lo si sente per sempre. Suono ovunque. Che cosa tremenda!
-Uniforme, bianco", p. 238.

"-La paura è autocoscienza portata ai massimi livelli", p. 272.

"- Sei l'unica persona di mia conoscenza che sia abbastanza istruita da potermi dare la risposta che cerco.
-La risposta a che cosa?
-La gente era così scema, prima della televisione?", pp. 298-299.

"A mano a mano che la fede diminuisce in questo mondo, la gente trova sempre più necessario che ci sia qualcuno che crede", p. 380.